Quanti tipi di Olio di Oliva Esistono?

Quando si parla di olio di oliva si deve distinguere tra: olio extravergine di oliva, olio di oliva vergine, olio lampante, olio di oliva, e olio di sansa.

L’attributo “extravergine” sta ad indicare un olio che deriva da un processo estrattivo avvenuto esclusivamente con metodi meccanici, senza l’utilizzo di solventi e il grado di acidità dell’olio che viene prodotto non deve superare lo 0,8 %.

Con Olio vergine di oliva si indica invece un olio che ha subito delle lavorazioni tramite agenti chimici (come il benzene) e durante le quali ha perso le proprietà più importanti, la sua acidità non deve superare il 2% (maggiore è l’acidità maggiore è la difficoltà nel digerire).

Se poi l’acidità supera il 2%, l’olio viene definito lampante (così definito perché in antichità veniva usato come combustibile). Questo olio non può essere commercializzato, ma viene destinato alla raffinazione; viene deacidificato tramite procedimenti chimici per diventare Olio di Oliva.

La sansa è il residuo solido (frammenti di nocciolino, sezioni di bucce, residui di polpa delle olive) che si ottiene dopo l’estrazione dell’olio. Dalla sansa, tramite processi di raffinazione, si può ancora estrarre dell’olio che mischiato con olio di oliva ci dà l’Olio di Sansa.

Perché è importante l'acidità dell'Olio ExtraVergine di Oliva?

L’acidità nell’olio indica la percentuale di acido oleico presente in esso, più il valore è basso, più l’oliva e quindi l’olio che ne deriva è di alta qualità. L’acidità non è percepibile tramite l’assaggio (e non è da associare al pizzicore che ogni tanto l’olio presenta) ma viene misurata tramite apposita analisi chimica in laboratorio. L’olio si può considerare di ottima qualità quando ha un’acidità inferiore allo 0,8%. L’olio Divino Gusto ha un’acidità che varia tra lo 0,3% e lo 0,4%.

Quando si definisce Olio extravergine di alta Qualità?

La qualità dell’olio dipende da diversi fattori:
dalle caratteristiche del terreno in cui vengono coltivate le olive, dal clima che si ha di anno in anno, dal punto di maturazione dell’oliva nel momento della raccolta (in antichità si credeva che raccogliere le olive tardivamente determinasse un olio di qualità maggiore, con il passare degli anni invece si è capito che raccoglierle tardivamente ne risulta un olio con un’acidità alta e con proprietà nutrizionali inferiori). Altri fattori determinanti sono il metodo di spremitura, le ore che intercorrono tra la raccolta e la spremitura e il metodo di conservazione dell’olio.

Di che colore deve essere l'Olio Extra Vergine di Oliva?

Il colore di un olio extravergine italiano può andare dal giallo oro al verde, con molte sfumature intermedie. La colorazione dipende principalmente dal grado di maturazione delle olive al momento della raccolta, dalla loro varietà ma soprattutto dal fatto che sia stato o meno trattato con altre materie. Un olio più verde ha una maggiore presenza di clorofilla, di solito dovuta a olive meno mature; più giallo invece deriva da olive più mature con la prevalenza dei caroteni. Se l’olio appare di un giallo molto leggero o trasparente meglio evitarne l’acquisto, spesso la limpidezza è solo una “trasformazione industriale” messa a punto per appagare l’occhio del consumatore.

Impara a distinguere l’olio di qualità dal suo odore, dal colore e dal sapore deciso, che è decisamente diverso rispetto al gusto asettico delle miscele spacciate per extravergine e spesso ottenuto da olive comunitarie e non italiane.

Perché a volte l'Olio Evo è piccante?

A differenza di quanto si può credere il piccante in un olio evo non è assolutamente una caratteristica negativa. Il piccante indica è tipica di un olio novello (quindi fresco) e di un olio di ottima qualità. I responsabili di questa caratteristica sono i polifenoli, potenti antiossidanti naturali che proteggono il prodotto dall’ossigeno, apportando benefici alla salute.

Quanto deve costare l'Olio extravergine di Oliva?

L’olio di oliva extravergine, se rispecchia i parametri di acidità e di qualità sopra elencati ha prezzi medio-alti che variano tra i 9,00 e 30,00 euro al litro. Guarda il nostro negozio online.

Per evitare di essere truffati (come raccomandato anche da Coldiretti e Unaprol) vi consigliamo di diffidare da i prezzi molto bassi anche se molto attraenti, il prezzo di un vero e genuino olio extravergine di oliva non può essere inferiore a 6,00 a litro. Evitate le grandi marche.

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Si può friggere con l'Olio extravergine di Oliva?

L’idea diffusa è che l’olio evo non sia buono per friggere perché troppo pesante. Affinché un olio sia adatto a friggere ciò che si deve tenere in considerazione è il punto di fumo (ovvero la temperatura a cui un grasso alimentare riscaldato comincia a rilasciare sostanze tossiche). Il punto di fumo dell’olio evo è 210° C e considerando che la temperatura ideale per friggere è di 170/180 gradi, se usato correttamente l’olio evo è idoneo anche per friggere.

L'Olio extravergine di Oliva fa ingrassare?

L’olio extravergine d’oliva è il condimento con il miglior equilibrio di grassi. È particolarmente ricco di acidi grassi monoinsaturi e povero di grassi saturi (colpevoli dell’aumento del colesterolo causa dell’occlusione delle arterie, l’arteriosclerosi e l’infarto del miocardio). L’olio extravergine di oliva contiene pochissimi grassi saturi, anzi, è ricco di acido oleico, un grasso monoinsaturo capace di regolare i livelli di colesterolo (riduce il livello di colesterolo cattivo LDL, , rispetto al livello del colesterolo buono HDL).

Un corretto consumo di grassi insaturi è indispensabile oltre che benefico, quindi, se consumato in giuste quantità, l’olio evo non fa ingrassare.

Come devo conservare l'Olio extravergine di Oliva?

E’ preferibile conservare l’olio in un ambiente fresco, asciutto, lontano dalla luce diretta e fonti di calore. Per questo i contenitori ideali sono quelli in acciaio inossidabile o in vetro scuro. Una cattiva conservazione può alterarne il sapore, l’aroma e le proprietà nutritive.

Perchè l'Olio extravergine di Oliva fa bene?

L’Olio extravergine è alla base della dieta mediterranea, la quale è stata da poco riconosciuta come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Molti studi ormai confermano gli effetti benefici che l’olio evo ha sulla salute, se consumato quotidianamente e nelle giuste quantità. L’extravergine è ricco di lipidi formati da trigliceridi che a loro volta sono costituiti da acidi grassi. E’ ricco di polifenoliVitamina E e K e di minerali come potassio, sodio, calcio, ferro e zinco.

Andiamo a vedere qualche beneficio:

  • riduce il colesterolo cattivo(HLD) grazie ai fitosterlie aumenta quello buono (HDL) tramite i grassi monoinsaturi, evitando le occlusioni delle arterie. Abbassa la pressione arteriosa prevenendo gli infarti e gli ictus.
  • essendo ricco di antiossidanti previene virus.
  • I polifenoli, importanti antiossidanti, combattono i radicali liberi ritardando l’invecchiamento cellulare
  • previene l’osteoporosi favorendo l’assorbimento del calcio;
  • regolando i livelli di colesterolo, contrasta il deteriorarsi cellulare con importanti funzioni anti cancerose (si sostiene che così facendo prevenga i tumori);
  •  combatte il diabete: una ricerca pubblicata sulla rivista Diabetes Care afferma che l’olio extravergine riduce i picchi della glicemia dopo i pasti;
  • Previene i sintomi dell’ Alzheimer: secondo, uno studio Chemical Neuroscience, l’oleocantale, responsabile del sapore piccante, è in gradi di contrastare la malattia e inoltre essendo una sostanza antinfiammatoria svolge anche una funzione antidolorifica.

Come viene prodotto l'Olio Extravergine di Oliva?

Le olive vengono raccolte (in maniera meccanica o a mano), riposte in apposite cassette arieggiate per evitare che le olive inizino la fermentazione che ne altererebbe la qualità dell’olio. Guardiamo passo passo quali sono i macchinari di un moderno ciclo continuo a bassa temperatura e quali sono le fasi che ne derivano:

Lavatrice

Prima della lavorazione le olive vengono defogliate e lavate, con apposite macchine, per eliminare tutti i residui e le impurità vegetali e minerali che potrebbero odore e sapore dell’olio.

Frangitore

Dalla lavatrice le olive vengono passate nel frangitore dove la buccia, la polpa e il nocciolo vengono frantumati per essere ridotti in pasta.
Qui delle apposite camere ad acqua hanno il compito di mantenere ottimale la temperatura della pasta. I frangitori permettono di frantumare le olive ma non operano il rimescolamento della pasta che avviene tramite la gramolatura.

Gramola

Qui la pasta viene sottoposta ad un continuo e delicato rimescolamento allo scopo di rompere l’emulsione acqua-olio.
Per ottenere una buona gramolatura è importante sia il tempo di lavorazione che la temperatura della pasta:

La pasta rimane nella gramola per circa 30-40 min e la sua temperatura deve essere tra i 27-30 °C La bassa temperatura consente di mantenere inalterate le caratteristiche organolettiche della pasta, garantendo l’alta qualità a discapito della quantità.

Decanter

La pasta derivante da una prima separazione di olio e acqua viene inviata decanter che, grazie alla sua azione centrifuga agisce sul differente peso specifico dell’olio, dell’acqua e della sansa separando perfettamente le tre parti. Ciò che ne uscirà sarà quindi olio extravergine di oliva che verrà convogliato in un apposito contenitore in acciaio inox, restanti residui di acque di vegetazione, che verranno riutilizzate nell’irrigazione dei campi e sansa (frammenti di nocciolino, sezioni di bucce, residui di polpa delle olive) che a sua volta verrà riciclata per ottenere del pellet combustibile.

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